Formazione

Frequentare un corso per imparare a scrivere bene o a usare elementi visuali nei propri documenti legali è un po’ come frequentare un corso di nuoto: in qualche modo sappiamo già stare a galla; vogliamo solo nuotare meglio, con stile. Così come scriviamo testi legali quotidianamente, vorremmo solo che fossero più chiari ed efficaci. 

All’inizio proviamo disagio nell’assimilare alcuni gesti e buone pratiche che a noi paiono innaturali, magari è lo stesso disagio che prova chi legge un testo in legalese. Una volta che, esercizio dopo esercizio, abbiamo assimilato i gesti da compiere, proviamo una grande soddisfazione nello scivolare sull’acqua e nel pensare che ce l’abbiamo fatta grazie al nostro impegno. Lo stesso si prova quando si giunge a creare testi legali chiari e comprensibili: è un traguardo importante, al quale si arriva un passo alla volta. 

I miei laboratori di scrittura giuridica e legal design sono il primo passo, o meglio, la prima bracciata verso quel traguardo. 

Non sono i soliti corsi 

Li chiamo laboratori  perché non sono i tradizionali corsi a cui molti legali sono abituati; in cui c’è il docente che elenca noiosamente una serie di regole scritte su una serie di slide
Piuttosto, chi vi partecipa mette le mani in pasta, anzi le mani sui propri testi di lavoro. 

Testi che analizziamo, smontiamo e trasformiamo insieme, interrogandoci sulla struttura di una frase, sulla scelta di ogni singola parola, sul senso di una tabella o di un diagramma di flusso. 

Perché si impara a creare documenti legali chiari solo esercitandosi e capendo insieme cosa funziona e cosa no. 

Laboratori progettati su misura

Ho tenuto decine di questi laboratori presso aziende e ordini degli avvocati, per uffici legali interni e uffici compliance. 

Ogni corso è diverso dall’altro perché lo progetto partendo dalle esigenze delle persone che vi partecipano: a volte sono più interessate alla creazione di contratti o pareri, altre volte alla scrittura di policy, mail o atti giudiziali. 

Ogni corso è diverso dall’altro anche perché lavoriamo sempre su testi diversi: quelli che chi partecipa ai corsi mi ha mandato per tempo e che io ho analizzato nei dettagli per poi discuterne in aula. 

Tutti i laboratori hanno però un epilogo comune: sin dal giorno dopo chi vi ha partecipato scriverà i propri testi in modo diverso da come ha sempre fatto. È questa la seconda bracciata verso il traguardo.